Architetto e libero professionista, ho conseguito la laurea a Roma e immediatamente dopo ho contribuito a fondare lo studio di architettura Ma0, con cui collaboro ancora. La mia attività professionale è stata prevalentemente orientata alla progettazione ed alla realizzazione di infrastrutture di trasporto – in particolare di Automated People Mover, ascensori e scale mobili in ambito urbano, parcheggi e nodi di scambio – oltre che di edifici commerciali e pubblici. Le mie realizzazioni più significative sono il Minimetrò di Perugia – progettato in collaborazione con Jean Nouvel – e le risalite meccanizzate del Pincetto, sempre nella mia città natale. Nell’ambito di questi temi progettuali ho svolto il ruolo di coordinamento tecnico e supervisione sia durante la fase di progettazione che durante l’esecuzione dei lavori. Le più importanti esperienze professionali sono maturate nel quadro di appalti integrati d’infrastrutture, in particolare stazioni, nodi di scambio ed edifici commerciali, occupandomi in particolare delle interfacce tra parte civile, parte architettonica e parte tecnologica/impiantistica. Ho collaborato con imprese di costruzione per l’attività di progettazione e realizzazione dei lavori – in particolare nella realizzazione dei progetti costruttivi e di officina – e per la supervisione delle opere architettoniche in cantiere. In molti casi questa attività si è manifestata per semplificare soluzioni tecniche già definite, con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare il valore dell’opera. Per cogliere questo obiettivo utilizzo la mia capacità di leggere gli aspetti qualificanti del progetto (qualità architettonica, requisiti tecnici, vincoli contrattuali etc.), semplificare le soluzioni progettuali e coordinare professionalità anche molto diverse tra loro. L’esperienza maturata nel campo della realizzazione di infrastrutture e sistemi di trasporto non convenzionali, nel tempo mi ha riavvicinato al tema della pianificazione strategica nei trasporti, tema già affrontato in fase di specializzazione post-laurea – quando ho conseguito un Master in “Sistemi di trasporto locale” con ISFORT. Nell’arco della mia attività professionale come architetto ho spesso collaborato alla redazione di Piani del Traffico Urbano o di Piani Urbani della Mobilità con il compito d’individuare le strategie e le soluzioni tecniche più efficaci per un’accessibilità sostenibile in aree delicate ambientalmente e paesaggisticamente (come centri storici o ad aree naturalistiche protette). Collaboro inoltre con altri architetti quando nella loro attività di progettazione è necessario elaborare delle strategie di mobilità sostenibile. È così che negli ultimi anni mi sono occupato sempre di meno di progettazione vera e propria e sempre di più di pianificazione strategica e ricerca nel campo della mobilità. Queste ultime attività sono oramai diventate quelle principali e oggi svolgo – per conto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – il ruolo di responsabile dell’area Mobilità. Dal 2015 mi occupo delle soluzioni di mobilità condivisa abilitate dalle piattaforme digitali come coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Sharing mobility, un iniziativa congiunta tra Fondazione e Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo dell’iniziativa è creare una piattaforma di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, operatori di mobilità condivisa e mondo della ricerca per analizzare, sostenere e promuovere il fenomeno della Sharing mobility in Italia. Con questo ruolo organizzo incontri, conferenze e coordino la produzione di rapporti, manuali, documenti di posizione, roadmap e documenti strategici. Dal 2015, sempre sul tema della mobilità, svolgo anche attività di formazione. Dal 2018 faccio parte dell’Unità tecnica L7 di Sogesid/Ministero dell’Ambiente nell’ambito del progetto CReIAMO PA, un progetto europeo dedicato all’innalzamento delle competenze della pubblica amministrazione italiana nel campo della sostenibilità.